Come calcolare l’engagement rate (o tasso di coinvolgimento)
30 June 2020
Indice
- Cos’è il tasso di coinvolgimento
- Calcolare l’engagement rate
- 5 modi per calcolare l’engagement rate
- Conclusioni sul calcolo dell’engagement rate
Cos’è il tasso di coinvolgimento
In breve, misura il tuo livello di popolarità sui social media.
Non basta più avere un profilo colmo di like e follower, bisogna sapere andare oltre: coinvolgere. Ed è proprio questo che misura l‘engagement rate, cioè la capacità di rendere partecipe e interessare il tuo pubblico.
Così facendo, avrai una panoramica sulla qualità del tuo lavoro e su quali sono i contenuti (post, video, stories) che performano meglio e quali, invece, andrebbero rivisti.
In altre parole, quante delle persone che hanno visto il tuo contenuto faranno un’azione attiva su di esso?
Calcolare l’engagement rate
Nella sua versione più accurata e diffusa, l‘engagement rate è la somma delle interazioni (like, commenti, salvataggi, condivisioni) diviso il numero di utenti raggiunti, il risultato sarà moltiplicato per 100.
Più la copertura e le interazioni hanno un valore simile (ricordati che le interazioni non possono mai essere superiori alle persone raggiunte), più il tuo tasso di coinvolgimento sarà alto.
Esistono però diverse varianti.
A seconda dei tuoi obiettivi, puoi dare diverso alle interazioni, quindi: commenti, like, salvataggi o condivisioni
L’altro elemento da tenere a mente sono gli utenti che compiono queste interazioni.
Quindi, a seconda di ciò che cerchi, esistono diversi modi per calcolare l’engagement rate.
5 modi per calcolare l’engagement rate
Di seguito ti presento cinque calcoli per misurare la tua percentuale di interazioni. Ricordati che non esistono formule definitive, cerca di adattare il tutto in base alla tua strategia.
1. Engagement rate sulla copertura
Una delle formule più comuni è quella di rapportare le interazioni con il numero di account unici raggiunti (copertura o reach).
La copertura risulta essere una misura più accurata rispetto, ad esempio, il numero dei follower. Infatti, quando pubblichi un contenuto, devi tenere presente che non tutti i follower, o fan della tua pagina, lo vedranno. Ciò significa che i tuoi post possono essere esposti anche a utenti che non ti seguono. Basti pensare alle persone che puoi raggiungere attraverso gli hashtag o grazie alle condivisioni da parte dei tuoi follower.
L’unica pecca della copertura è la sua dubbia stabilità. Infatti, una copertura molto alta può risultare in un engagement rate sproporzionatamente basso e viceversa.
2. Engagement rate sulle impressioni
Se la copertura misura il numero di utenti unici che vedono un tuo contenuto, le impressioni misurano il numero di volte in cui un contenuto è stato visto.
Questa è una formula consiglia soprattutto se si vuole considerare l’efficacia dei contenuti sponsorizzati sulle impressioni.
3. Engagement rate sui follower
Questa formula mette a denominatore il numero di follower. Può risultare utile qualora avessi come obiettivo quello di fidelizzare la tua fan-base.
Ti consiglio di usare questa formula soprattutto se la tua copertura è variabile. L’unico limite, come accennato in precedenza, è che considerando soltanto i follower, non tiene conto della portata virale dei tuoi contenuti.
Inoltre, con l’aumentare del numero dei follower, il tuo tasso di engagement potrebbe diminuire.
4. Engagement rate visualizzazioni video
Se sei verticale sui contenuti video e hai come obiettivo quello di generare visualizzazioni, calcolare questo engagement rate può essere un buon modo per tracciarne l’andamento.
Tuttavia, se decidi di usare questa formula, tieni sempre a mente che un singolo utente può generare più di una visualizzazione senza per questo interagire con il tuo video.
5. Engagement rate soppesato
Se invece volessi dare più peso a una specifica interazione?
Metti di avere come obiettivo quello di generare commenti sotto a un post. Potresti in questo caso assegnare un valore maggiore ai commenti moltiplicandoli e sommare il risultato con il resto delle interazioni.
Considera comunque che questo non è un metodo molto diffuso e che i risultati potrebbero essere sovrastimati e fuorvianti.
A titolo esemplificativo, ecco come potresti calcolare il nuovo valore:
Conclusioni sul calcolo dell’engagement rate
Ricapitolando, per misurare la percentuale di interazioni non esiste un’unica formula. Infatti, puoi anche calcolare l’engagement rate su contenuti diversi e fare un confronto su quale contenuto genera più coinvolgimento. Oppure puoi calcolare il tuo tasso di coinvolgimento giorno per giorno, o ancora, per un periodo più esteso. Insomma, tutto dipende dalla tua strategia, dagli obiettivi e dai canali che utilizzi.
Unico promemoria: per valutare il tuo engagement rate nel tempo, devi avere molti dati a disposizione. Perciò, è fondamentale pubblicare con costanza e dedizione.
Accededendo a Sbam (gratuitamente), oltre a vedere l’andamento del tuo tasso di coinvolgimento, potrai vedere quali contenuti generano più interazioni.
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