Segmentazione dei contenuti: analizza le rubriche social


23 November 2023

Su SBAM trovi una funzione che forse non hai mai visto altrove: la segmentazione dei contenuti. Non è una feature dei social e neanche una delle metriche classiche con cui si valuta il successo del social media marketing.

La segmentazione è nata quasi per caso ed è presto diventata una delle nostre tecniche preferite per analizzare le campagne e ottenere il massimo dalle strategie.

In questo articolo ti raccontiamo come ci è venuta in mente, come funziona e ti diamo un po’ di esempi di utilizzo. Vedremo quanto può essere utile dividere i post per tema od obiettivo, valutare la loro efficacia e fare ordine in una strategia di pubblicazione. 

La segmentazione è disponibile in tutti i piani di SBAM, quindi imparare ad usarla ti consente di sfruttare ancora meglio la piattaforma 🙂 Let’s go!

Indice

Com’è nata la segmentazione dei contenuti di SBAM

In passato Simone, il nostro CMO, ha lavorato come digital strategist per il teatro Le Musichall, sotto la direzione artistica di Arturo Brachetti di Torino, occupandosi della promozione degli spettacoli. Questi erano divisi in categorie: musical, commedia, tragedia e via dicendo.

Sentendo l’esigenza di capire quali spettacoli avessero più successo sui social, inizia a raggruppare i post in base alle categorie degli spettacoli che promuovevano e a confrontare le performance dei diversi segmenti.

Si rende conto che, così facendo, unisce la precisione dell’analisi dei singoli post con la panoramica dell’andamento di campagna, senza tutte le variabili superflue a sballare il risultato. 

Infatti, analizzare un solo contenuto non basta a capire se una rubrica va bene. Analizzare tutti i post di un periodo, però, intorbidisce le acque.

Da qui è nata la segmentazione dei contenuti, che ti consente di raccogliere post, reel o storie con tratti in comune e analizzarli in confronto al resto del tuo feed, combinando prospettive micro e macro.

Ci sono tantissimi modi di usarla, ma prima di sbizzarrirci dobbiamo insegnarti a creare un segmento. Vediamo al volo i passaggi necessari.

Come funzionano i segmenti su SBAM

Come funziona la segmentazione dei contenuti su SBAM

Avviso ai naviganti: il processo di creazione e modifica è manuale, ma stiamo lavorando per renderlo più veloce e automatizzato. Quando ci saremo riusciti aggiorneremo questo tutorial per l’occasione.

Panoramica segmentazione dei contenuti SBAM

Creare il primo segmento

Nel menù a sinistra del tuo progetto, seleziona:

Contenuti > segmenti > nuovo segmento.

Poi:

  1. Scegli il nome del segmento.
  2. Scegli il tipo di contenuto tra post, storie, video etc.
  3. premi “crea segmento”. 

Ora devi aggiungere i contenuti desiderati al segmento. Per farlo:

  1. Scegli un periodo di contenuti pubblicati tra cui cercare.
  2. Seleziona quali contenuti aggiungere al segmento.

Puoi creare solo segmenti con contenuti dello stesso tipo! Non puoi, ad esempio, fare un segmento che contiene sia post che storie. Diversi contenuti hanno dati di performance molto diversi, che sarebbero difficili da paragonare. 

Puoi creare segmenti con questi contenuti
Su InstagramSu Facebook
PostPost 
StorieVideo
ReelReel

Modificare un segmento esistente

Puoi modificare il nome del segmento dal menù segmenti. 

  1. Premi “visualizza” su quello che desideri modificare. 
  2. Premi sulla matita per rinominarlo.

Per rimuovere un post dal segmento oppure aggiungerlo/spostarlo in altri:

  1. Seleziona il segmento in questione, clicca sulla tab “Post” in alto a sinistra e poi il post.. 
  2. Vedrai un’icona con la matita, che ti consente appunto di rimuoverlo, aggiungerlo a più segmenti o spostarlo in un altro.

Per aggiungere un nuovo post in un segmento già creato:

  1. Nel menù a sx “contenuti” scegli tra post, storie etc. 
  2. Una volta individuato il contenuto, lo puoi aggiungere manualmente dalle opzioni a lui dedicate.

Ora che hai creato un nuovo segmento avrai davanti una serie di dati e parametri. Te li illustriamo in men che non si dica.

Metriche Facebook nella sezione segmenti di SBAM

Le metriche dei segmenti di SBAM

Prendiamo, ad esempio, i dati che trovi per i post. Video, storie e Reel hanno dati un po’ diversi, ma li trovi sempre aggregati in questo modo:

  • Un recap di tutti i mi piace, commenti e salvataggi dei post. Ti dà una panoramica completa, che puoi visualizzare anche come grafico del loro andamento nel tempo.
  • L’engagement rate medio. Tiene conto di ogni post del segmento ma ti fornisce anche la variazione giornaliera, per valutare sia a livello micro che macro. È lo strumento più utile secondo noi!
  • La media delle persone raggiunte, ovvero la copertura dei post diviso il numero dei giorni.

Su Facebook abbiamo anche un dettaglio su:

  • Click Through Rate sul link: rappresenta l’influenza impressa sul nostro pubblico, indotto a compiere un’azione – come il click – che lo può portare fuori dal social network.
  • Virality Rate: Questa percentuale misura la diffusione virale del tuo contenuto. ETCIÙ!

Ok, ma come sfruttarli per migliorare una strategia di social media marketing? Nel tempo abbiamo raccolto un po’ di idee ed esempi che secondo noi vale la pena provare.

Sfruttare la segmentazione dei contenuti su SBAM

Quindi, perché segmentare è utile a livello strategico? Facciamo qualche esempio.

Un’agenzia a cui abbiamo fatto consulenza ha utilizzato SBAM per segmentare post circoscritti nel tempo. Uno di questi segmenti è a tema Sanremo.

Avere un segmento con tutti i post legati a un evento annuale come Sanremo ti consente di:

  • Valutare tutte le performance solo di quel periodo e solo di quel tema, escludendo i post off-topic.
  • Confrontare le performance dei post legati all’evento da un anno all’altro.
  • Decidere se proporre l’argomento alla tua audience anche l’anno successivo.
  • Se poi il tema contiene meme, approfondimenti e altro, puoi segmentare anche per tipologia di contenuto e sapere esattamente quali post vale la pena proporre l’anno dopo.

Scendiamo ancora più nel dettaglio:

  • Confrontare foto e caroselli: puoi valutare se il tuo pubblico preferisce i post o i caroselli, in base alla panoramica dati dei diversi segmenti.
  • Scoprire i migliori giorni di pubblicazione, raccogliendo i post in sette segmenti, uno per giorno della settimana.
  • Confronta per tone of voice, colori ed estetica: puoi anche segmentare a seconda dello stile grafico e testuale e scoprire i linguaggi più efficaci.
  • Trovare gli hashtag che generano più copertura, creando tanti segmenti quante sono le liste di hashtag che usi.

Insomma, ormai avrai capito l’antifona. Ma c’è un breve caso studio che dimostra quanto segmentare possa scardinare anche le convinzioni più sensate e farti cambiare strategia. 

Caso #1: Quali post funzionano davvero?

Nagency, l’agenzia di comunicazione protagonista del nostro ultimo case study, tratta su Instagram argomenti di social media management, graphic design, web analytics e così via.

Abbiamo creato un segmento per ogni argomento e provato a indovinare quale di questi funzionasse di più. Loro sostenevano naturalmente che sarebbe stato quello del social media management, più curato e in linea con l’audience.

Se confrontiamo l’engagement rate medio, però, scopriamo che il segmento con l’engagement rate più alto è un altro: quello dei consigli sul graphic design!

Con un importante 10.51%, questo segmento batte il 6.23% del segmento dato per favorito.
La copertura tra i due non è molto diversa, quindi il vantaggio è netto.

Forse il pubblico di Nagency conosce già bene il mondo del social media marketing e trova più utili i consigli sul graphic design perché ampliano le sue competenze. Le conclusioni di questa analisi variano di caso in caso, per cui dovrai trarre le tue a tempo debito.

Caso #2: Diversificare e segmentare i contenuti

Siamo – in tutti i sensi – arrivati al caffè. L’ultimo esempio riguarda un produttore di miscele che pubblica meme, foto in alta risoluzione di Napoli, ricette e post commerciali. 

Già prima di segmentare, la pagina aveva rubriche organizzate e precise. Una volta creati i segmenti, abbiamo concluso insieme il valore di diversificare i contenuti e la comodità di monitorare i progressi coi segmenti. 
Infatti, ogni rubrica svolge una funzione precisa. I meme portano interazioni; i contenuti commerciali, visite all’e-commerce; le foto di Napoli, una grande copertura di pubblico.

esempio di segmentazione di contenuti su SBAM

Ricapitolando

Puoi usare la segmentazione dei contenuti in due modi. 

  1.  Per verificare la tua strategia a più rubriche o format raggruppando, analizzando e verificando se raggiungono gli obiettivi.
  2. Se non hai una strategia e sei incerto su una routine di pubblicazione, per capire cosa funziona con più chiarezza e che strada vale la pena mantenere.

Per noi segmentare i post è diventata una seconda natura. Consente di incrociare tematiche, stili, periodi e strategie per valutare nel dettaglio l’efficacia di ogni elemento della tua gestione social.

E – ogni tanto – a trovare segreti nascosti che possono farci capire di più sul nostro pubblico e i contenuti che cerca.
Non ti resta che aprire SBAM e iniziare a creare segmenti. Attenzione, una volta che inizi è dura farne a meno 😉

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